
Ignoti hacker hanno rubato dati su 997 esuli nordcoreani rifugiatisi nel corso degli anni nella Corea del Sud. Fra i dati rubati vi sono nome, data di nascita e indirizzo di casa.
Il breach è avvenuto presso uno dei 25 centri di supporto che gestiscono gli esuli, fuggiti dalla Corea del Nord e che avevano trovato protezione nella provincia del Gyeongsang Settentrionale, in Corea del Sud. A quanto pare un dipendente del centro il 19 dicembre ha aperto un allegato infetto dando quindi accesso agli hacker.
Non è ancora chiaro se l’attacco sia stato condotto da comuni cibercriminali oppure dagli hacker governativi della Corea del Nord. Attualmente la Corea del Sud offre rifugio a più di 30.000 esuli nordcoreani.