L’Iran si sta difendendo da un nuovo Stuxnet

Il notiziario israeliano Hadashot TV ha riferito di un nuovo tentativo di colpire le infrastrutture critiche dell’Iran con un malware “simile a Stuxnet” ma “più violento, più avanzato e più sofisticato”.

Stuxnet, scoperto nel 2010 ma sviluppato a partire dal 2005, è un malware altamente sofisticato che colpì la centrale nucleare iraniana a Natanz. Considerato il prodotto della collaborazione fra i governi di USA e Israele, la complessità era tale che per molti anni venne indicato come uno dei malware più “costosi” da sviluppare.

Qualche giorno fa Gholamreza Jalali, capo dell’agenzia di difesa civile iraniana, ha affermato che il Paese aveva “neutralizzato” una “nuova versione di Stuxnet“.

Il servizio della TV israeliana tuttavia precisa che il malware avrebbe colpito infrastrutture e reti strategiche, senza però specificare quali e quanti danni abbia causato.

Nella giornata di oggi il governo iraniano ha senza mezzi termini accusato Israele di aver orchestrato l’attacco.

Ho iniziato a interessarmi di cybersecurity dal 1989, quando ho "trovato" il mio primo virus. Dal 1992 me ne occupo professionalmente: per oltre un decennio come collaboratore di testate specializzate (fra cui PC Professionale), poi come consulente del Ministro delle Comunicazioni su aspetti di sicurezza delle reti, quindi con collaborazioni sui medesimi temi con Telespazio (gruppo Finmeccanica). Oggi mi interesso di nuove tecnologie (AI) e cyber warfare. Sono socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) e della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Dal 2006 lavoro per ESET, dove ricopro il ruolo di Operations Manager. Il blog è personale.