
Nel 2019 l’Unione Europea lancerà 15 bug bounty (gare dove lo scopo è trovare bug e vulnerabilità di sicurezza) per altrettanti software free e open source, lo ha annunciato l’europarlamentare Julia Reda, esponente del Partito Pirata tedesco.
Si tratta della terza edizione del FOSSA, Free and Open Source Software Audit, lanciato nel 2015-16 dalla stessa Reda e da Max Andersson, europarlamentare svedese dei Verdi. Nella prima edizione la Commissione Europea ha svolto un inventario del software libero usato nei suoi uffici e ha fatto svolgere un audit di sicurezza sui prodotti Apache e KeePass. Nella seconda edizione del 2017 sono stati lanciati bug bounty e hackatons per promuovere la collaborazione fra sviluppatori di free software e i loro colleghi che lavorano all’interno delle istituzioni UE.
Nel 2019 inizieranno 15 bug bounty (di cui ben 14 a gennaio) sui seguenti prodotti:
Filezilla
Apache Kafka
Notepad++
PuTTY
VLC Media Player
FLUX TL
KeePass
7-zip
Digital Signature Services (DSS)
Drupal
GNU C Library (glibc)
PHP Symfony
Apache Tomcat
WSO2
midPoint
Per i dettagli è disponibile sul sito di Julia Reda un elenco con date di inizio e fine, premi e piattaforme utilizzate.