
ESET ha rilasciato un whitepaper dove i ricercatori, Ondrej Kubovič, Juraj Jánošík e Juraj Jánošík analizzano come l’intelligenza artificiale e in particolare il machine learning stiano trasformando il mondo della cybersecurity.
Da una parte le tecnologie di ML aiuteranno in misura sempre maggiore i processi aziendali, come anche il contrasto alle frodi e lo sviluppo di nuove soluzioni.
Dall’altra però esse saranno usate in maniera crescente anche dai cyber-criminali per potenziare il malware, perfezionare il target delle loro vittime (aumentando quindi la percentuale di successo), scovare zero-day o proteggere le botnet dagli attacchi delle aziende di sicurezza e delle forze dell’ordine.
Inoltre, i criminali potrebbero attaccare i processi di machine learning usati dalle aziende in diversi modi, ad esempio alterando (“inquinando”) i dati analizzati al fine di produrre risultati differenti e potenzialmente svantaggiosi (il cosiddetto adversarial machine learning).
Il paper si può trovare qui (in pdf): Machine Learning era in cybersecurity: A step towards a safer world or the brink of chaos?