Microsoft vuole un algoritmo che predica gli attacchi malware

Microsoft ha indetto un concorso, rivolto prevalentemente a esperti di data analysis e cybersecurity, per trovare un algoritmo che predica efficacemente i grandi attacchi malware.

Capire se il prossimo attacco su larga scala (pensiamo a WannaCry o NotPetya) coinvolgerà prevalentemente – per fare un esempio – sistemi Windows 10 o XP consentirà a Microsoft di ottimizzare le difese e limitare i danni.

Per tre mesi oltre 300 team avranno il compito di sviluppare quello che a tutti gli effetti sarà un software di intelligenza artificiale in grado di predire la probabilità con cui una macchina sarà o meno bersaglio del malware. In palio vi sono premi cumulativi per un totale di 25.000 dollari.

Ho iniziato a interessarmi di cybersecurity dal 1989, quando ho "trovato" il mio primo virus. Dal 1992 me ne occupo professionalmente: per oltre un decennio come collaboratore di testate specializzate (fra cui PC Professionale), poi come consulente del Ministro delle Comunicazioni su aspetti di sicurezza delle reti, quindi con collaborazioni sui medesimi temi con Telespazio (gruppo Finmeccanica). Oggi mi interesso di nuove tecnologie (AI) e cyber warfare. Sono socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) e della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Dal 2006 lavoro per ESET, dove ricopro il ruolo di Operations Manager. Il blog è personale.