Per un ransomware azienda USA lascia senza lavoro 300 persone

The Heritage Company
Fonte: katv.com

A Sherwood, negli Stati Uniti, l’azienda di tele-fundraising The Heritage Company ha lasciato senza lavoro 300 dipendenti a causa di un’infezione da ransomware.

In una lettera ai dipendenti la CEO dell’azienda, Sandra Franecke, ha dichiarato che circa due mesi fa i loro sistemi sono stati infettati da un ransomware. Nonostante l’azienda avesse pagato il riscatto ai cyber-criminali (cosa da non fare mai) il reparto IT non è riuscito a ripristinare l’operatività. Per questo motivo sotto Natale l’azienda si è vista costretta a lasciare a casa e senza stipendio gli oltre 300 dipendenti, una situazione che la CEO spera sia solo temporanea.

In una nota di fine anno l’azienda ha puntualizzato ai dipendenti che nessuno vieta loro di cercare occupazione altrove.

Per approfondire segnalo l’articolo di Graham Cluley: Company held hostage by ransomware shuts down, tells 300 employees to find new jobs

Ho iniziato a interessarmi di cybersecurity dal 1989, quando ho "trovato" il mio primo virus. Dal 1992 me ne occupo professionalmente: per oltre un decennio come collaboratore di testate specializzate (fra cui PC Professionale), poi come consulente del Ministro delle Comunicazioni su aspetti di sicurezza delle reti, quindi con collaborazioni sui medesimi temi con Telespazio (gruppo Finmeccanica). Oggi mi interesso di nuove tecnologie (AI) e cyber warfare. Sono socio fondatore del chapter italiano di Internet Society, membro dell'Associazione Italiana esperti in Infrastrutture Critiche (AIIC) e della Association for the Advancement of Artificial Intelligence (AAAI). Dal 2006 lavoro per ESET, dove ricopro il ruolo di Operations Manager. Il blog è personale.