
Un gruppo di ricercatori di Telcen ha scoperto tre vulnerabilità per i chip Qualcomm Snapdragon 835 e 845 che consentirebbero di attaccare il chip WLAN e il kernel Android degli smartphone che li usano.
Le vulnerabilità (CVE-2019-10538, CVE-2019-10539 e CVE-2019-10540) sono state testate solo con i modelli smartphone Google Pixel 2 (che monta lo Snapdragon 835) e Pixel 3 (con lo Snapdragon 845), ma si ritiene che tutti gli smartphone con questi e con altri chip Qualcomm siano vulnerabili – c’è chi parla di milioni di device a rischio.
Qualcomm in effetti ha confermato, attraverso il suo security bulletin di agosto, che la vulnerabilità CVE-2019-10539 si troverebbe nei seguenti chipset:
IPQ8074, MDM9206, MDM9607, MDM9640, MDM9650, MSM8996AU, QCA6174A, QCA6574, QCA6574AU, QCA6584, QCA8081, QCA9379, QCS404, QCS405, QCS605, Qualcomm 215, SD 210/SD 212/SD 205, SD 425, SD 427, SD 430, SD 435, SD 439 / SD 429, SD 450, SD 625, SD 632, SD 636, SD 665, SD 675, SD 712 / SD 710 / SD 670, SD 730, SD 820, SD 820A, SD 835, SD 845 / SD 850, SD 855, SD 8CX, SDA660, SDM439, SDM630, SDM660, SDX20, SDX24, SXR1130
Mentre la vulnerabilità CVE-2019-10540 interessa i seguenti chipset:
IPQ8074, MSM8996AU, QCA6174A, QCA6574AU, QCA8081, QCA9377, QCA9379, QCS404, QCS405, QCS605, SD 636, SD 665, SD 675, SD 712 / SD 710 / SD 670, SD 730, SD 820, SD 835, SD 845 / SD 850, SD 855, SD 8CX, SDA660, SDM630, SDM660, SXR1130
Quindi il raggio d’azione va ben oltre i chip Snapdragon 835 e 845 testati dai ricercatori.
Sia Qualcomm sia Google hanno rilasciato delle patch. Il problema in questi casi, vista la frammentazione di Android, è far arrivare le patch rapidamente ai device degli utenti. Non tutti i produttori infatti sono rapidi nel distribuire le patch di sicurezza ai loro modelli, mentre i vecchi modelli non più coperti dagli aggiornamenti di sicurezza potrebbero restare vulnerabili.