
Questa notte l’hacker che scrive con il profilo Twitter “rogue0” ha pubblicato le prove di nuove violazioni al sistema “Rousseau” del Movimento 5 Stelle.
Il primo link rimanda a una lista di tabelle del database chiamato web05db01: https://privatebin.net/?49f1fc7eb26642f4#mVKMdJj7gqpwTfRkCQu8tPDzvBIKmcD6RreATCd1URo=
Il secondo link presenta quello che sembra essere un estratto della tabella “voting_donazioni” dello stesso database: https://privatebin.net/?fe6a4134d0a7ec20#zqCLxbZg/Tf/lS+9dEZK0/MqgmfYGjLGvOHBBM+pjgI=
Già il 2 settembre vi era stato un annuncio preliminare “Get ready” sempre dal profilo Twitter di rogue0, poi ieri – all’interno di un thread – una nota dove l’hacker affermava di stare aspettando un cenno dalla Casaleggio Associati. Infine questa notte i due link, assieme all’affermazione di essere entrato in possesso di un user con privilegi da amministratore.
Questa violazione al sistema Rousseau ricorda quelle avvenute nell’agosto 2017 e a febbraio 2018 da parte dello stesso attaccante. Oggi però è in vigore il Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR), che obbliga anche il M5S a sistemi di protezione più efficienti, nonché a procedure di notifica in caso di violazione.